Rassegna stampa

Il fotovoltaico di Imc raddoppia con il 110%

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Complice l’incentivo del superbonus 110%, nel primo trimestre del 2022 le aziende che operano nel settore degli impianti fotovoltaici stanno assistendo a una forte impennata della domanda, con picchi anche del 300% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando già si era registrato un incremento a tre cifre.

Del resto, i numeri del superbonus sono tali da giustificare le ricadute non solo sul comparto dell’edilizia e delle costruzioni, ma anche in quelli collaterali, come gli impianti fotovoltaici. Secondo i dati dell’Enea, allo scorso 30 aprile si contavano 155.543 interventi edilizi incentivati, per circa 27,4 miliardi di investimenti ammessi a detrazione che porteranno a detrazioni per oltre 30 miliardi di euro. Il Lazio è la terza regione d’Italia per numero di lavori avviati e investimenti ammessi a detrazione: 13.902 interventi e 2,5 miliardi di euro di investimenti. La regione si colloca alle spalle della Lombardia (23.733 edifici per oltre 4,5 miliardi di euro) e del Veneto (19.720 interventi e 2,7 miliardi di euro) e davanti all’Emilia Romagna (12.517 interventi per 2,3 miliardi). Segue la Toscana (11.810 interventi e 1,6 miliardi). Più indietro la Marche (3.338 lavori avviati per 663 milioni di euro) e l’Umbria (2.513 lavori per 461 milioni).

Complici anche la crisi energetica e l’impennata delle bollette, sempre più privati stanno sfruttando gli incentivi per dotarsi anche di sistemi fotovoltaici, e tra le imprese pronte a cogliere l’opportunità c’è la Imc Holding, fondata nel 2003 a Latina da Daniele Iudicone e Mauro Bianchi per operare proprio nel comparto dell’energia verde. La crescita passa da una partnership con Enel Green Power e poi dalla nascita delle controllate Fotovoltaico Semplice nel 2014 e Quantico nel 2017. I pannelli venduti e installati dalla prima vengono prodotti in Veneto dalla seconda. Del gruppo Imc fa poi parte anche Qcore per il comparto delle batterie di accumulo.

Fotovoltaico Semplice ha chiuso l’esercizio 2021 con 30milioni di euro di fatturato e 826 impianti realizzati, per un totale di 5 MW di potenza installata e 7 GW di energia green prodotta. L’azienda, che occupa 130 dipendenti, tra consulenti energetici, operatori di call center e installatori, ha visto più che raddoppiato il giro d’affari rispetto al 2020, chiuso con 13milioni di euro fatturato.

Le previsioni del ceo Daniele Iudicone sono di raggiungere nel 2022 i 2mila cantieri avviati su tutto il territorio nazionale. «Se nel 2021 abbiamo assistito a un grande boom nel Nord Italia, il 2022 è stato finora caratterizzato da un forte aumento di lavori nel Centro, che ad oggi ha quasi doppiato le altre zone del Paese. Il Sud rimane invece ancora debole, ma non mancano i segnali incoraggianti».

Fonte: Il Sole 24 Ore


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